Frati Minori e Inquisizione. Alcuni casi nell'Italia medievale

Autores

  • Marina Benedetti

DOI:

https://doi.org/10.22228/rtf.v9i1.563

Resumo

I francescani sembrano aver giocato un ruolo secondario nella storia dell’inquisizione medievale. Ciò non è affatto vero. Il contributo mette in evidente la loro partecipazione attiva alla repressione dell’haeretica pravitas attraverso l’analisi di alcun casi emblematici dal XIII al XV secolo ovvero dalla nascita dell’inquisizione alla crociata contro i valdesi del 1488 a cui parteciparono i frati dell’Osservanza francescana. Il contributo si concentra su documentazione inedita poco usata, quali i libri dei conti degli inquisitori (libri racionum), su un processo in cui i frati Minori inquisitori sottopongono ad inchiesta giudiziaria i membri del proprio Ordine religioso (il caso di Todi in Umbria), soffermandosi in particolar modo sugli archivi francescani dell’officium fidei.Parole Chiave: Frati Minori; Inquisizione; processi di Todi.

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Publicado

2016-08-13

Como Citar

Benedetti, M. (2016). Frati Minori e Inquisizione. Alcuni casi nell’Italia medievale. Revista Territórios E Fronteiras, 9(1), 83–96. https://doi.org/10.22228/rtf.v9i1.563